Autore:
Antonio Manzini
Trama:
Semisepolto in mezzo a una pista sciistica sopra Champoluc, in Val d'Aosta, viene rinvenuto un cadavere. Sul corpo è passato un cingolato in uso per spianare la neve, smembrandolo e rendendolo irriconoscibile. Poche tracce lì intorno per il vicequestore Rocco Schiavone da poco trasferito ad Aosta: briciole di tabacco, lembi di indumenti, resti organici di varia pezzatura e un macabro segno che non si è trattato di un incidente ma di un delitto. La vittima si chiama Leone Miccichè. È un catanese, di famiglia di imprenditori vinicoli, venuto tra le cime e i ghiacciai ad aprire una lussuosa attività turistica, insieme alla moglie Luisa Pec, un'intelligente bellezza del luogo che spicca tra le tante che stuzzicano i facili appetiti del vicequestore. Davanti al quale si aprono tre piste: la vendetta di mafia, i debiti, il delitto passionale. Quello di Schiavone è stato un trasferimento punitivo. È un poliziotto corrotto, ama la bella vita. Però ha talento. Mette un tassello dietro l'altro nell'enigma dell'inchiesta, collocandovi vite e caratteri delle persone come fossero frammenti di un puzzle. Non è un brav'uomo ma non si può non parteggiare per lui, forse per la sua vigorosa antipatia verso i luoghi comuni che ci circondano, forse perché è l'unico baluardo contro il male peggiore, la morte per mano omicida ("in natura la morte non ha colpe"), o forse per qualche altro motivo che chiude in fondo al cuore.
Recensione:
Ho scelto questa lettura, e quindi di immergermi nelle indagini di Rocco Schiavone, per caso. Voi non ci crederete, ma veramente per caso😅😂.
Ero ad un mercatino di svendita di mille mila cose, ed una piccola parte era dedicata ai libri, più che altro erano libri per bambini, giornalini e lì in mezzo si trovava qualche copia dei primi tre libri di Antonio Manzini, dedicati alle indagini di Rocco Schiavone.
Diciamo che la cosa che più mi ha attirato era il fatto che fossero 2.90 € a libro, ho dato un'occhio alla trama, beh sembrava interessante, un giallo proprio il mio genere!
Acquistati e la sera stessa mi sono subito immersa nella lettura.
Una lettura che ho veramente apprezzato, veniamo alla scoperta di Rocco Schiavone subito tramite un caso di omicidio, lo vediamo all'opera in un luogo che non è per lui casa e non capiamo come mai sia stato scacciato proprio lì.
Man mano nella lettura si inizia a capire sempre meglio, Rocco Schiavone è un po' corrotto ed utilizza metodi alternativi per arrivare a ciò che vuole.
Diciamo che non va a genio a tutti, ma lì ad Aosta per fortuna fa amicizia con un suo collega, Italo.
In mezzo alla risoluzione del caso, cosa inaspettata con colpevol* inaspettat*, veniamo immersi anche in una delle cose che combina Rocco, diciamo che si capisce Ancor di più che è uno sbirro un po' diverso dagli altri.
Una lettura veramente scorrevole, super piacevole e che mi ha portata a leggere subito un'altra indagine per Rocco Schiavone "La costola di Adamo".
Ho subito scoperto (nella mia ignoranza) che esiste una serie TV dedicata intitolata "Rocco Schiavone", appena ho terminato il primo libro sono corsa a vedere il primo episodio, con lo stesso titolo del libro e lo stesso caso, e man mano farò con le nuove letture! (La serie TV la trovate anche su primevideo )
Conoscete questo autore? La sua serie dedicata a Rocco Schiavone? Cosa ne pensate? Vi ho messo curiosità? Sono felicissima che questo libro mi abbia sbloccata dal blocco de lettore e che mi abbia fatto rivenire la voglia di leggere!❤️
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