Autore:
Yasmina Khadra
Trama:
Servire Dio e vendicarsi. Questo è nel cervello di un ragazzo che si prepara a commettere un attentato, e che ha deciso di donare la propria vita per una causa più alta. In fondo chi sono i criminali, quelli che si fanno esplodere o coloro che le loro azioni, le loro parole inopportune, hanno reso possibile, e magari necessaria, la carneficina? Khalil e Rayan sono di origini marocchine, cresciuti insieme in Belgio. Rayan si è integrato senza problemi mentre Khalil è preda di un furore disordinato, e litiga costantemente con la sua famiglia. Frequentando la moschea incontra dei nuovi amici, e il suo pensiero, la sua determinazione, iniziano a cambiare. Un sentimento ispirato e tragico lo spinge all'azione, e lo prepara a commettere l'impensabile. Fin quando a Parigi, su un vagone gremito della metropolitana all'uscita dello stadio di Saint-Denis, Khalil recita un'ultima preghiera e preme il detonatore della sua cintura esplosiva. Chi è Khalil? Quali passioni lo muovono, quali visioni lo portano verso il suo destino? Il romanzo di Yasmina Khadra scruta nella mente di un terrorista seguendone ogni percorso e sfumatura, dall'indottrinamento carico di odio alla presa di coscienza, costringendo chi legge a sospendere ogni giudizio morale, a riconsiderare ogni parere e convinzione. È tra le poche opere letterarie contemporanee ad offrire una riflessione approfondita sul concetto di multiculturalismo, di islamofobia, che sappia raccontare la ghettizzazione, l'intolleranza religiosa, il fascino per la violenza. Khadra nel corso degli anni non ha mai smesso di denunciare il terrorismo islamico e le menzogne del fanatismo religioso, con prese di posizione costanti e decise. Con questo romanzo, attraverso Khalil, Rayan e gli altri personaggi, apre una porta sul mondo dell'integrazione e del suo rifiuto, sulle difficoltà che si incontrano per mantenere viva e vitale la propria cultura, per plasmare la propria identità.
Recensione:
Un libro che mi sono letta tutto d'un fiato.
Una lettura cruda, veritiera e con una prospettiva interessante.
La prospettiva di un Kamikaze, la prospettiva ed il pensiero.
Una lettura piena di argomenti veritieri, interessanti.
Sono rimasta stupita perché la lettura mi ha attirata a sé e non riuscivo più a staccarmi, volevo scoprire e sapere le sorti del protagonista, volevo vedere come andava avanti, come il suo pensiero i suoi incontri ed il suo proseguimento della vita si svolgevano.
Una lettura tutta da scoprire, una lettura non semplice per i temi ma che con la scrittura dell'autore riesce a rendere leggera ma intensa.
Una lettura che vi consiglio e che se non conoscevate spero vi abbia incuriosito.
Cosa ne pensate? Lo leggereste?✨
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