Autore:
Yoko Ogawa
Trama:
"Educata alle regole e alla perseveranza", la giovanissima protagonista di questo libro enigmatico svolge con zelo, puntualità e "con gentile professionalità" il suo lavoro: accogliere e soprattutto ascoltare i clienti dello specialissimo laboratorio creato dal signor Deshimaru nella sede fatiscente di un ex collegio femminile, ora destinato a raccogliere "esemplari". Insieme - le ha spiegato lui quando l'ha assunta - dovranno prendersi cura degli "esemplari" con amore: e ha pronunciato la parola "amore" con estrema lentezza. La ragazzina che chiede loro di conservare (dopo averli debitamente catalogati) i tre funghi che ha raccolto fra le ceneri dell'incendio in cui ha perso i genitori non tornerà mai a vederli, né mai tornerà il vecchietto che è venuto a portare i resti delle ossa calcinate del suo padda; ma avranno, come tutti gli altri "clienti", raggiunto il loro scopo: separarsi da ciò che hanno perduto tramutandolo in un "esemplare". Anche la narratrice, a causa di un incidente occorsole nella fabbrica di bibite dove lavorava prima, ha perduto qualcosa: l'ultima falange dell'anulare sinistro. E spesso si chiede dove sia finito quel pezzette di carne, quella sorta di "conchiglia rosa ciliegio, soffice come un mollusco". A poco a poco la solerte, docile impiegata si lascerà inghiottire, come da una ragnatela, dal mondo chiuso e ovattato del laboratorio, dal silenzio lancinante che vi regna. Fino al giorno in cui deciderà di consegnare anche lei qualcosa di sé.
Recensione:
Un racconto veramente strambo e che rimane addosso da quanto è crudo e freddo.
Uno di quei libri che ci si ricorda sempre, per la storia, per la piccolezza e per il peso delle parole e di ciò che succede.
È la prima volta che leggo qualcosa di questo autore ed ammetto che ora sono curiosa di leggere le sue altre opere.
Perché questo libro mi ha lasciato addosso una sensazione di vuoto, di stranezza e di voglia di rileggerlo.
È uno di quei libri che ti lascia in quello stato di trance per i giorni seguenti, dove non si capisce se è stata una bella lettura o se non è piaciuta, o una via di mezzo.
Posso dirvi che non è imperdibile ma neanche brutto, diciamo che è una via di mezzo, credo.
Cosa ne pensate? L'avete letto?✨
Comments