Autrice:
Helga Schneider
Trama:
Questi dieci racconti narrano vicende di fame, sofferenza, speranza, miseria, memoria, guerra e solidarietà. Raccontano vicende degli anni ’30 e ’40 del Nazismo e del Terzo Reich, ma lo fanno nel modo sublime dei grandi scrittori: partendo da personaggi della quotidianità. Aguzzini che si intrecciano a fanciulle indifese, spie e anziani nascosti per sfuggire alla morte, donne eroiche e soldati fragili. La grande letteratura dell’autrice de "Il rogo di Berlino" e "Lasciami andare madre" (Adelphi) è qui rappresentata in pagine di lucida disamina dell’animo umano.
Recensione:
Non è il mio primo approccio con la scrittura della Schneider e già la prima volta ero rimasta stupita come con temi così crudi e dolorosi la lettura sia lo stesso coinvolgente e soprattutto scorrevole.
Anche in questo caso sono andata sul sicuro, perché qui si hanno 10 racconti, 10 storie ambientate nel Nazismo, nel Terzo Reich.
10 storie una diversa dall'altra ma il filo conduttore è il tema, il tema così crudo ma che apre sempre gli occhi a chi vuole sapere.
10 vicende che coinvolgono e che si leggono in pochissimo tempo, una lettura scorrevole ma non semplice, anzi, e per non semplice come avete ben capito intendo per i temi trattati.
Il libro inizia con la prima vicenda, quella che poi da il titolo al libro, una vicenda che sin da subito ti spezza il cuore e ti dimostra la crudeltà fino a che punto può arrivare, e da lì iniziano altrettante storie crudeli o di cuore.
Una bellissima raccolta e che merita tanto.
Avete mai letto qualcosa della Schneider? Vi ispira questa raccolta di racconti?☀️
Comentarios