Autore:
Don DeLillo
Trama:
Il "rumore bianco" del titolo è il suono che ossessiona il protagonista del romanzo: forse è una semplice emissione della "partitura panasonica" in cui siamo immersi ogni giorno, oppure un minaccioso messaggio in codice. Jack Gladney, studioso di Hitler e direttore di un dipartimento di studi hitleriani nella sua università, tiene un corso sul fascino ipnotico esercitato dai discorsi del Fuhrer, dai canti e dagli inni del Terzo Reich; e finisce per calarsi nella materia delle sue ricerche al punto di ricavarne una specie di nicchia da cui non vuole più uscire. Il romanzo è appunto lo studio di questa perversione. Sino al giorno in cui una nuvola di gas tossico lo costringe a uscire dal suo rifugio...
Recensione:
Fino a circa metà libro vengono presentati i personaggi di questa storia, come vivono la loro vita. Una famiglia un po' strana, forse una tipica famiglia che si può trovare nei film americani, figli che fanno mille domande e mille battute, genitori che vivono la loro vita tra drammi ed altre cose. Tutto questo ci viene raccontato in prima persona dal protagonista, Jack Gladney. Da metà libro inizia la seconda parte, dove avviene "l'evento tossico aereo" che renderà le vite dei protagonisti un po' più tristi ed angoscianti. Da lì inizia la terza parte dove veniamo ancor di più immersi nelle vicende, nell'angoscia del protagonista e nel turbinare della sua vita. È scritto bene, piacevole, interessante, l'unica cosa è che a tratti può sembrare noiosetto e monotono però poi ogni volta si riprende con avvenimenti interessanti ed altri ancora monotoni.
Conoscete l'autore? Avete mai letto questo libro? Cosa ne pensate?✨
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