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Recensione "Un fiore nasce ovunque" Andrea Cangiotti


 

Autrice:


Andrea Cangiotti


Trama:


Heléna è una bambina siriana che vive la guerra con la speranza di poter trovare vita in ogni cosa usando l'immaginazione che suo padre Magnus le ha tramandato. Quando la nonna Ester, una donna che ha lavorato la terra fino alla fine dei suoi giorni, e suo padre sempre propenso a congetturare strane filosofie rivoluzionarie, muoiono, la bambina inizia un viaggio senza meta lasciando la madre Margherita con il fratello Eric che ha un particolare vizio: mangia fiori. Per curare questa cattiva abitudine Heléna racconta favole al fratello ed è così che, approfittando delle proprie esperienze durante il viaggio, dei luoghi che vede e delle persone che conosce, decide di scrivere nel proprio quaderno una serie di racconti fantastici. Prefazione di Pino Finocchiaro.


Recensione:


Il libro inizia raccontandoci la vita e gli avvenimenti della protagonista, Heléna, la morte della nonne e del padre la fanno decidere di intraprendere un viaggio. Un viaggio da cui nasceranno le storie, per fare smettere anche il fratello di mangiare fuori, e che noi lettori leggeremo. Un libro che inizialmente è complicato ma che in realtà deve solo essere capito, le storie son leggere e semplici nella lettura e questo porta ad apprezzare al meglio il libro ed il significato di esso. Una lettura tutto sommato scorrevole e piacevole. Il finale è toccante. Vi lascio di seguito due frasi(delle tante) che ho apprezzato e che vi faranno capire il perché è un libro che merita! "Per chi volesse sapere da che zona della Terra provenivo, le mie scarpe sfinite avrebbero parlato al mio posto. Un posto che se lasciavo abbandonato nel silenzio non riconoscevo come mio" "Ero solita piangere in ombra, sola e consapevole delle mie due mani che potevano stringermi forte"

 

Lo leggereste? Vi ispira?✨

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