top of page
teloconsigliose

Recensione "Viale dei giganti" Marc Dugain


 

Autore:


Marc Dugain


Trama:


Dotato del quoziente intellettivo di un genio e di un corpo smisurato che non sa come abitare, Al Kenner è solo un adolescente quando uccide i nonni paterni a colpi di fucile. È il 22 novembre del 1963, il giorno dell'assassinio di John F. Kennedy e, per una grottesca coincidenza, anche quello che cambierà per sempre la vita del protagonista. Internato in un ospedale psichiatrico, Al ingaggia un combattimento disperato contro il male che lo pervade, contro un passato segnato dai soprusi della madre e dall'adorazione incondizionata per un padre remissivo. Cinque anni più tardi i suoi psichiatri lo dichiarano innocuo, restituendolo apparentemente guarito alla società. Ma l'illusione di poter condurre una vita normale cede presto il posto ai cattivi pensieri, e alla tentazione di trasformarli in realtà. Ispirandosi alla vera storia del serial killer Ed Kemper - tuttora detenuto nel carcere di Vacaville, California, per aver massacrato mezza dozzina di giovani autostoppiste Dugain ci racconta con prosa implacabile il percorso interiore di un assassino fuori del comune. Ma "Viale dei Giganti" è anche un' avventura on the road; un lucido affresco della società americana degli anni settanta, scossa dal movimento hippy e provata dalla guerra in Vietnam, vista con l'occhio intransigente di un personaggio mostruoso e al tempo stesso profondamente umano.


Recensione:


L'autore, Marc Dugain, riesce in qualche modo a mettersi nella mente del serial killer, Ed Kemper, e riesce a farti provare, a farti capire cosa pensava, come pensava e perché ha fatto quello che ha fatto. Con una scrittura semplice ma cruda, come per lui pensava il serial killer, l'autore ci fa immergere nella storia e nel romanzo. Dandogli un'altro nome, Al Jenner, l'autore cerca di insinuarsi nella mente, nei pensieri e nelle azioni di Kemper. Un romanzo veramente bello, immersivo e crudo. Un romanzo che dopo averlo terminato lo si deve digerire, perché non è così semplice come possa sembrare. Veramente psicologico e coinvolgente. Ammetto che ero "attratta" dalla figura di Kemper dopo aver letto Mindhunter, ed aver visto la serie anche, dove se ne parla, e leggere questo libro, questo romanzo dove si cerca di rivivere la storia del serial killer, è stato bello perché ti fa capire come diamine ragionava e come la sua mente era fatta. Se siete amanti del genere e volete approfondire la storia di questo omone di 2 metri e passa con un QI altissimo, Ve lo consiglio tantissimo!


 

Conoscete la figura di Ed Kemper? La approfondireste?✨

4 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

La mia idea sugli autori Italiani

Mi sono sempre, o quasi, tenuta a distanza dai cosiddetti autori italiani, non che ci fosse qualche stramba motivazione, qualche etica di...

Comments


bottom of page